Dopo circa un ora di navigazione in direzione del Fanale di Ciovo avvistammo in prua la barca di Armando il quale ci aveva già informato di essersi fermato ad aspettarci e nel frattempo di aver fatto fare un bagno al suo Equipaggio.
Giunti a pochi metri tolsi motore per sfruttare l'abbrivio e avvicinarmi ad AVA il tanto che bastava a poter delineare gli ultimi particolari per la navigazione sino a Kaprije, prima tappa del nostro viaggio.
Appena portata la manetta del motore in posizione di "folle" però, un allarme acustico inizò a suonare e contemporaneamente vidi illuminarsi la spia dell'Olio motore illuminarsi. Impossibile! - penasi - avevo controllato attentamente tutti i livelli. Sarà stato un falso contatto - cercai di rassicurarmi -!
Spensi il motore e lo riaccesi, si mise in moto subito e tutto sembrava suffragare la mia ipotesi: niente allarme e niente spia!
Dopo una breve chiacchierata era giunto il momento di metterci in navigazione, la nostra meta ci attendeva e noi non potevamo fare tardi. E' agosto e il mare è peggio di un'autostrada.
Purtroppo però quello che prima era stato solo un allarme si tramutò in un problema... un problema davvero grande!
Intento a spiegare i fondamentali della vela al mio Equipaggio venni bruscamente interrotto dalle ragazze che si trovavano sedute in prossimità del vano motore, le quali dissero di sentire un forte odore di bruciato. Memore dell'allarme di prima immediatamente spensi il motore non potevo rischiare di bruciarlo, in quello stesso istante l'occhio andò a cadere proprio al vano motore coperto dalle scale che conducono sotto coperta. Da lì un leggero fumo bianco fuoriusciva e si disperdeva nell'aria e con lui tutte le mie imprecazioni.
Chiamai immediatamente Armando via radio informandolo del problema e in ben che non si dica era ormeggiato all'andana. Insieme ispezionammo il motore e lo controllammo fino al circuito di raffreddamento. Tutto sembrava in ordine, ma la puzza c'era e non era puzza di motore fuso... era odore di materiale elettrico bruciato.
Non potendo capire cosa fosse successo tentammo di riavviare il motore ma con nostra grande sorpresa nulla! Il blocchetto di accensione non dava alcun segno di vita come se anche quello avesse deciso di rompersi in quel momento.
Non rimaneva altro che avvisare la società di noleggio, mentre nella mia mente si aprivano scenari deliranti di giorni di vacanza persi in attesa di pezzi di ricambio o peggio di una barca nuova!
Ma il tempo per le riflessioni non c'era, la barca era senza mezzo di propulsione e la costa dell'isola di Ciovo si faceva troppo vicina. Urgeva una soluzione non potevo perdere tempo anche perchè stava cambiando la marea e il mare cominciava a far sentire la sua forze.
Decisi di allontanarmi a Vela, del resto ero su una barca a vela e QUELLO era il suo mezzo di propulsione. Dopo una serie di virate riuscii ad allontanarmi dalla scogliera e iniziai a dirigermi verso Spalato.
Circa un ora dopo, mentre Armando era ripartito per la nostra destinazione, un gommone della SunLife ci affiancò e sali a bordo un loro tecnico che dopo un breve controllo amaramente sentenziò: MOTORINO DI AVVIAMENTO BRUCIATO, è necessario rientrare in porto.
Il Vento però iniziava a calare, stava ruotando e questo non avrebbe facilitato un rientro a Vela per cui si decise di rimorchiare NAVIS con il gommone, ma con il mare formato non era affatto facile. Dopo circa 20 minuti il gommone con non poche difficoltà inizio il faticoso traino sino a Spalato, un viaggio di circa 2 ore al termine del quale mi ritrovai al punto di partenza!
OTTIMO INIZIO NO?!?
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